giovedì 27 gennaio 2011

Atroci sensi di colpa.

Domani mattina, io e il Signor T., partiamo.
Destinazione: Parigi.
Un viaggio fortemente desiderato, voluto, cercato e a lungo sognato.
Almeno da me.
In più domani è il compleanno del Signor T. e noi abbiamo bisogno di una vacanza, senza nano al seguito.
Perchè diciamocelo; i nani sono meravigliosi e divertenti, ma sono anche estramamente faticosi e un viaggio con loro non è propriamente rilassante.
Spassoso, innovativo, alterantivo, ma riposante no.
Proprio no.
In nostro soccorso è venuta la mia adorata cognata, sorella del Signor T., che si è proposta di tenerci il nano.
Giubilo e tripudio.
Non ce lo siamo fatti ripetere due volte.
E poi il nano adora lei e le sue cuginette.
Con loro si scompiscia delle risate, sta bene ed è loro molto attaccato.
Parto tranquilla perchè so che lui starà bene.

Oggi pomeriggio.
"Nano, ma tu lo sai che domani mamma e papà partono?"
"Fsi..mamma e papà paigi"
"Bravo nano..e tu invece rimani con...???"
Sguardo basso.
Gioca con le propri mani.
Espressione contrita.
"Io...qui...solo."


Ecco.
Un nano duenne sa esattamente come farti sentire atrocemente in colpa e rovinarti un viaggio.

1 commento:

  1. "Mamma gioca con me" dice Margherita stamattina prima che io esca di casa per andare al lavoro.
    "Amore non posso, devo andare al lavoro".
    "No mamma amore mamma amore gioca con Margherita" e lacrimuccia annessa. Come se non fosse già abbastanza difficile uscire nel gelo piena di raffreddore per andare al lavoro...

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