lunedì 21 marzo 2011

A Roma si dice...

...paraculo. Che come termine, associato ad un bambino di due anni e mezzo, non è il massimo, ma va a descrivere perfettamente il soggetto.
Il nano è un tipo testardo, se decide una cosa, dev'essere quella e, oggi ho imparato, è disposto a tutto pur di ottenerla.
Da stamattina che voleva vedere Pinocchio ed io a spiegargli,a dirgli, "ma amore, dobbiamo uscire, mamma deve fare dei giri" e lui "NO, gii no! Io Pinocchio!".
Ovviamente io non cedo, si sveglia, merenda e lo preparo per uscire. Appena capisce che stiamo uscendo, inizia a piangere.
"Mamma..io tanto male pancia".
Il tutto accompagnato ad una pantomima degna di un attore consumato: mani sulla pancia, aria contrita, voglia di coccole, addirittura arriva a declinare le caramelle.
Mi sorge il dubbio che gli faccia davvero male.
Cedo, perchè sono, in finale, una mollacciona, gli do i fermenti, lo avvolgo in una calda coperta di pile, e lo posiziono davanti alla televisione a vedere Pinocchio.
In fondo poi fuori è brutto e io ho da fare anche a casa.
Tempo dieci minuti, e il nano gode di ottima salute.
Mi guarda e mi fa:
"Mamma, male pancia più".
Con sorrisino befferdo.

Cioè.
Il mio adorato pargolo, due anni e mezzo, mi prende riccamente per il culo.
Non oso immaginare quello che mi farà tra un decennio.

Elementare Watson.

Il nano ha due anni e mezzo. E' piccolo, fastidioso, rompiballe, impunito, cocciuto e ama alla follia far andare fuori di testa il Sognor T.
E' una sua piccola passione e ci si dedica con dovizia da che è nato.
Ovviamente con il crescere le tecniche di "fastidiosità" sono andate affinandosi, ora poi che è munito di parola si scompiscia proprio.

Domenica pomeriggio. Si sveglia. Io buttata sul divano, in pieno stile "ho 30 anni, è domenica, statemi alla larga".
Il Signor T. si alza e lo va  a prendere.
"Pia, pia, pia papà!!!" (Via, via via papà!!!).
Il Signor T, giustamente, si stranisce e se ne va.
Il nano scende da solo e viene in salotto.
Mi si accola vicino, poi, come fulminato da un'idea geniale, con aria furba, si alza, guarda il padre e se ne esce con:
"Mamma è mia oglie!" (Mamma è mia moglie!)
Il Signor T., ovviamente reagisce.
"NO! E' tua mamma, ma è MIA moglie"
"NO! E' mia oglie!"
"NO, è MIA moglie!"
"NO, è mia oglie!"
"NO, è tua mamma, ma è mia oglie!"
"NO, è mia oglie!"
"NO! E' mia moglie...HO LE PROVE".

Ora.
Sul fatto che il nano sia molesto, non c'è niente da aggiungere, l'unica soluzione è ignorarlo.
Ma cosa dire di un trentottenne che risponde al figlio di due anni e mezzo, nel mentre di una discussione al limite dell'idiozia più assoluta, "ho le prove"???

giovedì 10 marzo 2011

Dio non è donna.

Dio non esiste.
E se esiste è uomo.
E pure misogino.
E manco poco.
Altrimenti non si spiega.
Non si spiega il perchè di tante, troppe cose.
Prima fra tutte l'ingiustizia delle mestruazioni.
Che già solo a nominarle sono brutte.
Tutti i mesi, da che hai 13/14 anni, non hai scampo.
Certo poi finiscono, ma a quel punto hai 50 anni e fine del divertimento.
E comunque entri in menopausa, con le vampate, l'osteoporosi e un sacco di altri begli accessori che ti accompagnano finchè campi.
Ah, beh, certo ti danno tregua anche in gravidanza, ma solo perchè altrimenti nessuna donna, ripeto nessuna, si farebbe mai e poi mai mettere incinta.
Ecco, la gravidanza.
Sembra quasi una punizione divina al divertimento di qualche ora (se ti va bene..).
"Ti sei voluta divertire?? E mo' ti becchi 9 mesi d'inferno".
Perchè non venitemi a dire che la gravidanza è uno stato di grazia.
Un momento di esplosione di femminilità.
Un periodo di estasi.
Estasi un corno.
I primi tre mesi sei tormentata da nausee e vomito e se sei fortunata e non ce l'hai, sei comunque stravolta da una stanchezza ancestrale.
Passato il primo trimestre, inizi a lievitare, come una torta in un forno.
Gli ultimi mesi, poi ti accompagnano costanti, il gonfiore, l'acidità e il bruciore di stomaco e una pancia che, come dice una mia amica, sembri un Barbapapà.
E assomigliare ad un Barbapapà NON è assolutamente tra le cento cose che io definisco sexy.
Poi ne esci, con ore di travaglio e il parto.
Dalla padella nella brace.
Sempre peggio.
Ora ditemi voi quale entità, sana di mente, avrebbe potuto elaborare un piano tanto diabolico se non un uomo molto incazzato.
E la cosa fichissima è che la maggior parte degli uomini ti dicono "Le gioie della maternità..che meraviglia, come siete fortunate!"
Come siamo che???
Tu, razza rara di un caprone sardo, che se per caso hai un pelo incarnito non dormi la notte per il dolore.
Uh, i peli..me li stavo quasi per dimenticare.
Loro, gli uomini, anche se ricoperti da una folta pelliccia "è tutta natura", noi, povere noi, se solo s'intravede un pelino piccolo piccolo in controluce "Come sei sciatta".
E questa me la chiamano giustizia??
Perchè, potendo scegliere, uno dovrebbe scegliere di nascere donna?
La risposta comune è: perchè siamo più intelligenti.
Vero.
Indubbiamente vero.
Ma.
Perchè c'è sempre un ma.
Se tu intelligentissima donna incontri un forzutissimo uomo che decide, solo perchè ne ha voglia, di abbuffarti di mazzate, mi spieghi che diamine ci fai con tutto il tuo cervello??
Te lo dico io: niente.
Per cui, da oggi, faccio opposizione e divento atea.
E che qualcuno provi a dirmi "A".