lunedì 21 marzo 2011

Elementare Watson.

Il nano ha due anni e mezzo. E' piccolo, fastidioso, rompiballe, impunito, cocciuto e ama alla follia far andare fuori di testa il Sognor T.
E' una sua piccola passione e ci si dedica con dovizia da che è nato.
Ovviamente con il crescere le tecniche di "fastidiosità" sono andate affinandosi, ora poi che è munito di parola si scompiscia proprio.

Domenica pomeriggio. Si sveglia. Io buttata sul divano, in pieno stile "ho 30 anni, è domenica, statemi alla larga".
Il Signor T. si alza e lo va  a prendere.
"Pia, pia, pia papà!!!" (Via, via via papà!!!).
Il Signor T, giustamente, si stranisce e se ne va.
Il nano scende da solo e viene in salotto.
Mi si accola vicino, poi, come fulminato da un'idea geniale, con aria furba, si alza, guarda il padre e se ne esce con:
"Mamma è mia oglie!" (Mamma è mia moglie!)
Il Signor T., ovviamente reagisce.
"NO! E' tua mamma, ma è MIA moglie"
"NO! E' mia oglie!"
"NO, è MIA moglie!"
"NO, è mia oglie!"
"NO, è tua mamma, ma è mia oglie!"
"NO, è mia oglie!"
"NO! E' mia moglie...HO LE PROVE".

Ora.
Sul fatto che il nano sia molesto, non c'è niente da aggiungere, l'unica soluzione è ignorarlo.
Ma cosa dire di un trentottenne che risponde al figlio di due anni e mezzo, nel mentre di una discussione al limite dell'idiozia più assoluta, "ho le prove"???

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